

Digitalizzazione e restauro a cura di Cineteca del Veneto e Running TV
Arrivano qui da ogni parte della terra e lo invocano in ogni lingua e il pellegrinaggio si snoda continuo ogni giorno. Molti si rifugiano in lui come ultima speranza. Di lui conoscono il nome o poco più e questo basta.
Antonio, misteriosamente, è una presenza tra di noi, proiettata nella civiltà del 2000 dal buio del Medioevo in cui visse. Un balzo di 750 anni ci riporta ai nostri giorni. Innumerevoli mani si posano su quella pietra scura dentro la quale si conservano i suoi resti mortali, affidando al Santo l’angoscia del proprio cuore.
Una preghiera che si fa conforto e speranza. La figura di Antonio da Padova si erge grandiosa non solo per le stagioni del bisogno e del dolore ma, soprattutto, per la necessità di vivere una vita autenticamente umana.