

Cinegiornale di Attualità Obiettivo 36 - Ottobre 1962
Digitalizzazione da pellicola 35mm a cura di Cineteca del Veneto e di Running TV
Notizia 1: Roma, 18 ottobre 1962: Antonio Segni designa 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nel corso di una cerimonia all’Eur.
“Onore all’intraprendenza e alla genialità, alle forze vive della Nazione collaudate in un lavoro prezioso per la collettività. Onore ai rappresentanti di una tradizione che il lavoro ha contribuito a tenere alta. Questo il significato della motivazione che ha accompagnato la consegna, da parte del capo dello stato Antonio Segni, delle insegne ai 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nel corso di una cerimonia all’Eur. Ecco alcuni dei loro nomi: Francesco Candido, onorato per il notevole impulso impresso alla nostra agricoltura; Vincenzo Cazzaniga, uno degli uomini più rappresentativi dell’industria petrolifera italiana; Giuseppe Gatti, per la sua attività nel settore laniero; Carlo Pesenti, amministratore delegato dell'Italcementi e stimolatore di altre notevoli attività industriali; Bruno Quintavalle, pioniere dell’industria elettromeccanica italiana; Marcello Rodinò di Miglione, legato come gli altri al nostro mondo imprenditoriale nell’affermazione consapevole delle proprie idee, della propria personalità.”
Notizia 2: 18 ottobre 1962: l’aggressione al piccolo Roberto Bernardino, un terribile episodio di delinquenza giovanile, diventa occasione di speculazione ludica.
“La cronaca dell’avvenimento era squallida e impressionante. Raccontava dell’aggressione al piccolo Roberto Bernardino ridotto in fin di vita a colpi di punteruolo e di pietra da un compagno di giochi in un prato della Capitale. L’aggressore è un bambino di dodici anni, la vittima ne ha soltanto nove. Eppure i loro, non erano giochi di bimbi come non sembrano nemmeno storie della delinquenza. Ecco la vittima, Roberto. E l’aggressore, Raniero. Ebbene, da questa penosa e impressionante vicenda che vorrebbe essere dimenticata, un quotidiano sportivo ha ricavato un’espressione cabalistica suggerendo i numeri per una giocata. È un altro dei fenomeni di quest’epoca strana: 90 la paura, 47 morto che parla e, adesso, 16 l’arresto, 87 il carcere e 41 l’aggressione. È proprio un altro degli aspetti di un certo costume nazionale, dove i sogni diventano un’espressione aritmetica come le speranze. E, adesso, anche le disgrazie. È una piccola occasione per una speculazione sulla sorte, un’ipoteca sulla fortuna inseguita con un terno secco, un pizzico di cinismo e troppa indifferenza.”
Notizia 3: San Giovenale, Rieti, ottobre 1962: Re Gustavo Adolfo VI di Svezia conclude la campagna di scavi a Manziana scoprendo i resti di terracotta e tombe antiche sui colli di San Giovenale.
“Ai piedi del Castello San Giovenale, maestro di democrazia fra una corte di discepoli e di giornalisti, Re Gustavo Adolfo VI di Svezia è tornato nell’alto Lazio a ritrovare i segni delle vestigia etrusche: gli avanzi di una civiltà remota. Il Re archeologo conclude la campagna di scavi a Manziana scoprendo i resti di terracotta e tombe antiche sui colli di San Giovenale dove ha stimolato la sua passione di ricercatore arricchendola di esperienze. Il sovrano ha smesso l’aria del turista per imbracciare il piccone e ritrovare l’intraprendenza dello studioso. Adesso, dopo queste ultime giornate di lavori, Re Gustavo tornerà in Patria ai suoi uffici di Monarca: come un amico simpatico quasi dimentico del suo rango, come un vero sovrano in fondo.”
Notizia 4: Roma, ottobre 1962: un vip che và e un vip che torna. Dall’americano Van Heflin alla nostrana Gina Lollobrigida.
“Ricordate? Era il protagonista di film che parlava di un relitto, ma la realtà è ben diversa perché quest’uomo è Van Heflin: il burbero benefico della mecca di Hollywood. Van Heflin, per non correre il rischio di una delusione, ha lasciato i ruoli di amante per accontentarsi di fare il padre. Per fortuna deve avere capito in tempo che è meglio recitare con una figlia giovane che con una moglie stagionata. E rieccoci con la Lollo nazionale (Gina Lollobrigida), viene da Parigi dove si è incontrata con Liz Taylor per una conferenza al vertice sullo charme. La bellissima Cleopatra, infatti, appena ha saputo che Gina nostra doveva girare Il disgelo con Richard Burton, ha voluto catechizzarla affinché non inducesse in tentazione il suo bel Richard. Una specie di “lasciare nel frigorifero il Marcantonio suo”. È francese, giovane, bella, indossatrice e cover girl e vuole persino fare un film con Federico Fellini. Come si vede ha tutte le carte in regola per tentare la fortuna nel firmamento cinematografico. Vi confessiamo però che nei cinema ci è già penetrata e dalla porta principale! Si chiama Irina Demick e, anche se il nome non vi dice parecchio, aspettate e vedrete. È una ragazza fortunata, infatti: lei al cinema ci è arrivata facendo Il giorno più lungo, certe attrici invece…”
Notizia 5: Ottobre 1962: novità sul fronte dei trasporti pubblici! il fattorino automatico è arrivato.
“Amici e portoghesi, passeggeri allergici e distratti: una bella notizia! Pare che tra qualche tempo nessuno più sul tram vi sussurrerà: prepararsi in tempo a scendere, il biglietto verde scade. Adesso è venuto il momento del fattorino automatico: giusto come accade a Milano. Niente più biglietto, quindi, ma una macchinetta che ingoierà il gettone, dico gettone non bottone, fornendovi il biglietto. Una moneta spicciola, un colpo sulla grancassa per far restituire la moneta suddetta quando il biglietto tarda a uscire e finalmente via libera. Il vantaggio di questa innovazione è che il bigliettaio finirà per essere promosso sorvegliante.”
Notizia 6: Bagheria, Palermo, ottobre 1962: le immagini della Sicilia di Renato Guttuso in una mostra per il suo cinquantesimo compleanno.
“C’erano tanti amici a Bagheria per festeggiare l’artista Renato Guttuso e il cinquantenario della sua nascita. Erano venuti in molti nel paese presso la capitale siciliana per onorare l’artista nella sua terra. Valerio Zurlini, ancora e sempre in compagnia di Jacqueline Sassard, e poi Carlo Levi e tanti altri ancora. Con l’artista hanno passato in rassegna le immagini della sua Sicilia, gli aspetti veri e profondi della vita nell’isola trasportati sulla tela, dalle bianche case dei paesi dell’interno. Via via attraverso espressioni sincere e quotidiane come Il pescatore e altri motivi tradizionali e spesso amari che compongono il mondo del pittore, come le espressioni di violenza rude nelle quali l’artista spesso sa nascondere immagini di commozione e di tenera poesia.”
Notizia 7: Sicilia, 16/31 ottobre 1962: Mostra Internazionale di pittura, premio Sicilia industria. Una mostra singolare nel mostrare un tipo di pittura polimaterica e di sculture tratte dagli oggetti della vita comune.
“Signori, quando andate dallo stagnino, non ditegli “buon uomo” perché potrebbe trattarsi di un artista in incognito. Sapete infatti come nasce un capolavoro? Semplice ed economico, procuratevi una fiamma ossidrica, una maschera, una vecchia marmitta e al lavoro in officina! Qui però, spinta erogena a parte, siamo alla Mostra Internazionale di Pittura, Premio Sicilia Industria. Questo si chiama: momento meccanico. La pittura è polimaterica. Per quest’altro, invece, l’artista deve avere sfasciato la bicicletta del figlio. Non scandalizzatevi però, perché questa è l’arte di domani, per i nostri giovani decisi a provare in essa validi appigli per spogliarsi di complessi e inibizioni.”